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L’ architettura africana deve fare i conti con l’ambiente, gli stili di vita e la ricchezza del suo paese. L’African Design Centre con sede in Kigali, Rwanda, mette a disposizione delle borse di studio della durata di due anni per formare i designer che si dovranno occupare di progettare, disegnare e costruire le città di domani. In base a quanto si legge sul sito nel 2050 la popolazione africana raddoppierà; ci sarà bisogno di moltissimi edifici, privati e pubblici, per far fronte alla domanda. Tuttavia non ci sono abbastanza professionisti in questo campo, e proprio da questa esigenza nasce la volontà di istituire queste borse di studio.
Durante questi due anni gli studenti dovranno occuparsi di alcune delle questioni più urgenti sul continente, tra cui l’urbanizzazione, il cambiamento climatico e l’equità sociale.

Gli architetti, i designer, gli urbanisti, nel pensare le loro opere devono far necessario riferimento al contesto in cui esse si ergeranno. Questo vale in ogni parte del mondo, ma diventa ancor più vitale in contesti in cui la povertà, la limitatezza delle materie prime ed anche la volontà di creare edifici che si incorporino perfettamente nel paesaggio impongono seri vincoli ai costruttori.

Questo può essere visto come uno svantaggio, in realtà come ben si vede in alcune meravigliose costruzioni africane la necessità di usare materiali poveri abbondanti in natura rende non solo piacevole l’estetica ma ancor di più permette di costruire edifici sostenibili, puliti, in linea con il paesaggio, che non si impongono ma che creano una specie di continuità con l’ambiente cui appartengono.

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The cathedral on the edge of a tea plantation in Kenya built by John McAslan and Partners and Triad Architects

 

Anche nei contesti più metropolitani, le opere di brillanti architetti africani hanno un tocco di vitalità ben lontano dalle fredde e bianche costruzioni che troviamo soprattutto in Europa. Usano i colori e la luce in modo vivace, in linea con i colori e la vivacità che si ritrova anche nei tessuti.

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Sylvia Bongo Ondimba Foundation’s headquarters in Libreville in Gabon built by David Adjaye

 

Le nuove idee dei giovani architetti e designer africani saranno molto importanti per la terra in cui vivono, in vista non solo dell’aumento demografico ma anche dei mutamenti climatici che stanno interessando tutto il pianeta. Per questo il mondo tutto dovrà prendere esempio dal loro modo di intendere l’architettura, al servizio dell’uomo e dell’ambiente.

 

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