Sfere interconnesse per gestire al meglio le emergenze e non

0 (1)

Ricerca di partner che vogliano collaborare alla sua realizzazione e/o miglioramento, così come anche grafici per la parte "visiva" del progetto.

Scaduto il 30/04/2020

0

Vorrei sottolineare che l’idea in questione potrebbe non essere mai realizzabile per una serie di motivi che attualmente non conosco. L’idea che sto per descrivere può essere stata già realizzata in altre parti del mondo o idealizzata almeno. Pertanto, questa idea è aperta a tutti. Chiunque abbia la volontà e la competenza per approfondire la questione può farlo senza alcun problema.

Pochi giorni fa ho pubblicato questo post sul mio LinkedIn: https://www.linkedin.com/posts/domenico-gaglia_coronavirus-activity-66521542066646913-UhY7

L’idea è quella di utilizzare una sorta di “sfere” poste sull’acqua per trattare i pazienti del COVID-19, come le navi ospedaliere nelle ultime settimane.

L’idea è rivolta verso i pazienti con COVID-19, ma non per quelli in terapia intensiva, considerando che per questi ultimi il grado di sicurezza e di monitoraggio deve essere elevato. La sua effettiva applicazione potrebbe coinvolgere diverse situazioni, elencate in seguito.

Ho discusso l’idea con poche persone, dagli architetti ai medici. Prima di entrare nei dettagli, vorrei parlare della struttura.

La struttura
La struttura a cui avevo pensato è quella presente nell’immagine principale.
Una rete di “sfere” collegate. Sfere collegate tra loro e con una base per avere maggiore stabilità. La base può essere un porto, o una struttura sulla terraferma. Il numero di sfere collegate alla terraferma dovrebbe essere notevolmente ridotto, poiché essendo una rete che dovrebbe essere inserita in acqua, e l’acqua tende a ondeggiare, servirebbe una forte stabilità per le sfere.

Ogni sfera potrebbe avere diverse postazioni interne, a seconda delle sue dimensioni.

Per un’ulteriore stabilità, ciascuna sfera deve essere posta su una base quadrata, come nella foto secondaria presente all’intero della presentazione.
Inoltre, le sfere saranno collegate tra loro attraverso “corridoi”, così come con la terraferma. Questa connessione dovrebbe aumentare ulteriormente la stabilità della rete.

Perché in acqua?
La scelta è stata inizialmente dovuta alla pandemia da coronavirus. Questi sono stati i motivi principali:

  • Contagio probabilmente molto più limitato, essendo collocato in luoghi non ‘immersi” nei centri urbani;
  • Possibile costruzione in aree portuali “abbandonate” o comunque inutilizzate durante questo periodo;
  • Alta replicabilità e scalabilità in altri territori;
  • Velocità di costruzione, utilizzando case modulari, o “sfere”.

Per il COVID-19 ci sono alcuni ostacoli da considerare, come:

  • Stabilità della struttura sull’acqua, essendo una rete utilizzata, in questo caso, per uso ospedaliero;
  • L’intera catena di approvvigionamento;
  • Servizi igienici
  • Trasporto di pazienti in arrivo.

La ragione principale per l’utilizzo dell’acqua è lo spazio occupato. Probabilmente questi ostacoli sopra citati potrebbero fuoriuscire anche in altri casi.

Dove posso posizionare le sfere?
La struttura o la rete di sfere può essere collocata probabilmente in tre luoghi:

  • Porto o parti di porto non utilizzate;
  • Laghi;
  • Fiumi.

Sul lago la struttura potrebbe avere una maggiore stabilità, considerando che l’acqua in quel caso ha un’oscillazione minore o quasi pari a zero.

I casi di utilizzo
I casi di utilizzo di questa rete di sfere potrebbero essere molteplici. L’idea iniziale era per l’emergenza da COVID-19. Forse in questo caso la sensibilità dei casi è molto alta e non potrebbe essere adatta. Ma vi sono altri casi in cui tale struttura potrebbe essere adottata, nei porti o nei laghi, quali:

  • Estensione delle strutture ospedaliere per emergenze meno “sensibili” o per trattare un numero in eccesso di pazienti negli ospedali delle città (o almeno essere in grado di trovare una soluzione più concreta per questo caso, COVID-19);
  • Emergenze di vario tipo (calamità naturali). In questo caso la struttura dovrebbe essere utilizzata non per uso ospedaliero;
  • Altri casi di uso non correlati a emergenze.

Conclusione
Come scritto nell’introduzione, questa idea può non essere realizzabile a causa dei suoi ostacoli oppure a causa di soluzioni più economiche già utilizzate (come ad esempio tende da campo per fronteggiare emergenze simili).

Cosa manca nell’analisi? Sicuramente la vera struttura della sfera (anche in termini grafici), così come quella del “tetto”, che dovrebbe essere molto resistente. Inoltre le sfere che vengono inserite nell’acqua dovrebbero avere maggiore sicurezza in termini di elettricità.

Se qualcuno che ha letto questo articolo intende collaborare in qualsiasi forma, come già detto, sono disponibile. Sarei molto curioso di conoscere qualche altra soluzione già trattata o conoscere qualcuno che abbia avuto a che fare con qualcosa di simile.

Grazie mille.

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

560 Visite totali, 1 visite odierne